In Italia, ieri, 16.146 i positivi su una base importante di 273.506 tamponi (tra molecolari e antigenici). Con l'inserimento dei test antigenici nel calcolo complessivo dei test, crolla l'incidenza dei positivi, con la percentuale che si è letteralmente dimezzata rispetto al giorno precedente: si passa dal 10,7% al 5,9%. Per quanto riguarda la Regione Campania, ieri si sono registrati 1150 casi di positività – dei quali 73 identificati da test antigenico rapido – con 978 asintomatici e 99 sintomatici, su una base complessiva, tra test molecolari e antigenici, di 13.929 tamponi.
Deciso calo, e questa è un'ottima notizia, per quanto riguarda i posti di terapia intensiva occupati, ieri 93 sui 656 disponibili, mentre 1401 sono i posti di degenza occupati sui 3160 disponibili. Segnali incoraggianti, dunque, che devono motivare i cittadini a fare sempre meglio, a metterci sempre maggiore attenzione nei tanti, comuni gesti della vita quotidiana. La curva non si piega ancora, ma è in fase discendente, c'è una seconda ondata da mandare in archivio e, soprattutto, una terza impennata da evitare a tutti i costi. Dipende dalle strutture sanitarie, da medici e infermieri, dipende dal vaccino, ma dipende anche da noi tutti.