Controlli contro ambulanti abusivi sul lungomare di Salerno

Redazione

L’arresto dell’ambulante senegalese che si rifiutava di esibire i documenti ed aveva già precedenti per resistenza a pubblico ufficiale segna solo uno dei tanti elementi di cronaca legati alla trasformazione del lungomare Trieste di Salerno in un suk abusivo con merce contraffatta e forse anche pericolosa. Ieri per l’intera giornata, ma anche per le prossime ore, Polizia Municipale e Carabinieri hanno pattugliato l’intera stecca del lungomare, per prevenire situazioni di illegalità ma anche per marcare- forte- la presenza delle istituzioni e delle forze dell’ordine in un luogo simbolo della città, molto frequentato anche dai visitatori, che n on può essere terra di nessuno. L’ambulantato abusivo è una piaga, purtroppo, non solo per il decoro urbano e la convivenza civile ma anche per i danni che provoca- indirettamente- al circuito del commercio legale. Ben vengano, allora, i controlli ed i pattugliamenti del lungomare di Salerno, ma va risolto il nodo degli ambulanti stranieri (quelli legali, si intende) che chiedono di essere collocati in un’area idonea per il loro mercato etnico. Ecco, mercato etnico, appunto, che sia tale e non piuttosto esposizione di merce contraffatta con altre porcherie. E questo vale per tutti, stranieri e non, ovviamente.

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