Controlli della Guardia di Finanza sui prezzi del carburante

Francesca De Simone

Continuano le verifiche sui prezzi del carburante da parte della Guardia di Finanza. Il Comando Generale ha avviato l’azione di controllo già lo scorso anno, a partire dal mese di marzo, in concomitanza con l’aumento del costo dell’energia elettrica, del gas e dei carburanti. Nel corso del 2022, sono stati eseguiti 5.187 interventi, anche grazie a uno specifico piano d’azione, su scala nazionale, denominato “Prezzi carburanti”, contestando 2.809 violazioni alla disciplina prezzi. Di tali violazioni, 717 hanno riguardato la mancata esposizione e/o difformità dei prezzi praticati rispetto ai prezzi indicati e 2.092 l’omessa comunicazione al Ministero. Il Ministro dell’economia e delle finanze ha dato incarico al Corpo di intensificare i controlli in tema di prezzi carburanti, con particolare attenzione alla rete di distribuzione autostradale e a contesti territoriali sensibili. E’ così scattato un nuovo piano per i controlli con il coinvolgimento degli oltre 660 Reparti operativi del Corpo e il costante supporto dei Reparti Speciali. Su questo fronte, l’obiettivo della Guardia di Finanza per il 2023 sarà quello di contribuire a calmierare gli aumenti dei prezzi, attraverso l’attività di vigilanza, gli accertamenti delle violazioni e le consuete interlocuzioni con l’Autorità giudiziaria.

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