Le strutture ricettive sono obbligate alla comunicazione delle presenze turistiche, che si aggiunge a quella dei dati degli ospiti

Controlli per scovare b&b e case vacanze fuorilegge

Pena una sanzione amministrativa da 251 a 2500 euro per ogni mese di omessa o incompleta comunicazione
Francesca Salemme

In attesa dell’accensione delle luci d’artista i vigili urbani stanno procedendo con i controlli e le ispezioni finalizzati al contrasto al mancato versamento della tassa di soggiorno e della dichiarazione dei flussi di arrivi turistici.

Sarebbero già 8 le strutture non in regola che violavano il regolamento comunale e che sono state sanzionate o per mancato pagamento della Siae, o della tassa di soggiorno se non di tutte le necessarie autorizzazioni.

Le strutture ricettive, lo ricordiamo, sono obbligate alla comunicazione delle presenze turistiche, che si aggiunge a quella dei dati degli ospiti.

La comunicazione è un dovere che tocca a chiunque operi nel settore dell’accoglienza, dagli alberghi in senso stretto ai bed and breakfast, passando per le case vacanze agli ostelli della gioventù.

Si tratta di un obbligo di legge al quale non ci si può sottrarre, pena una sanzione amministrativa da 251 a 2500 euro per ogni mese di omessa o incompleta comunicazione.

La raffica di controlli scattata da metà ottobre proseguirà con l’obiettivo di regolarizzare i flussi turistici e le comunicazioni obbligatorie.

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