Controlli rafforzati a Salerno dopo l’omicidio D’Onofrio: vertice in Questura

Redazione

Controlli rafforzati, pattuglie raddoppiate, perché nessun angolo del territorio di Salerno resti scoperto, da ora al ferragosto ed anche oltre. Il piano messo a punto dal vertice di ieri in Questura era un’idea fissa di istituzioni locali e forze dell’ordine anche prima dell’omicidio di Ciro D’Onofrio. Gli spari a Pastena hanno solo accelerato la decisione di potenziare il pattugliamento in città senza tralasciare nulla e nessuno. La Polizia gestirà le chiamate al numero unico di emergenza 112 e pattuglierà con le Volanti, ma anche con la sezione Falchi le aree sensibili di Salerno, insieme ai Carabinieri che faranno riferimento alle zone già coperte con le stazioni locali. La Guardia di Finanza e la Guardia Costiera si occuperanno della fascia marittima e del monitoraggio delle presenze negli esercizi commerciali. I vigili urbani, poi, saranno le sentinelle in ogni strada, in ogni rione. Un ruolo importante il questore Errico lo affida anche ai cittadini, perché segnalino ogni cosa e collaborino con le forze dell’ordine per tutto ciò di anomalo che possa accadere davanti ai loro occhi. In occasione del ferragosto Salerno sarà cinturata da controlli serrati, che non lasceranno spazio al crimine organizzato oppure ai malintenzionati occasionali. Quello che conta è dare un a risposta immediata sulla presenza dello Stato accanto alla gente perbene rispetto a chi invece vorrebbe alzare il tiro, facendo ordine con gli spari e a modo proprio.

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