Convegno tlc: delusione per l’Alcatel

Redazione

Le telecomunicazioni ed il Mezzogiorno erano solo il pretesto per capire qualcosa si più sul loro futuro. I lavoratori dell’Alcatel di Battipaglia avevano riempito la sala convegni del Grand Hotel Salerno in ogni ordine di posti, per ascoltare dalla voce del viceministro Paolo Romani e dell’amministratore delegato dell’azienda le intenzioni relative al futuro della fabbrica e del centro ricerca battipagliesi. Quando è apparso chiaro che al convegno voluto dall’ordine degli ingegneri di Salerno non sarebbe intervenuto nessun rappresentante del governo o dei vertici Alcatel, gli operai hanno abbandonato la sala in segno di protesta. All’interno, il dibattito sulle telecomunicazioni è proseguito con gli interventi del rettore dell’università di Salerno Raimondo Pasquino, dell’assessore regionale all’innovazione Nicola Mazzocca e dell’assessore al bilancio del Comune di Salerno Franco Picarone. Per tutti, i ritardi nello sviluppo del Sud si superano solo con la creazione di una rete di infrastrutture che attraverso le telecomunicazioni rilancino l’industria, il commercio e la circolazione di beni e servizi. Un’idea condivisa anche dagli ingegneri salernitani.

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