Ancora non è arrivata la conferma ufficiale da parte dell’Istituto Superiore di Sanità per altri quattro pazienti campani che ieri sono stati sottoposti ai controlli e risultati positivi al coronavirus. Se fosse confermata la positività alle ulteriori analisi, i casi di contagio in Campania sarebbero 17 i casi. I quattro nuovi possibili casi sono stati registrati a Pozzuoli, San Giorgio a Cremano, Giugliano e Napoli centro. Allarme rientrato, invece, dalla zona a sud della Provincia di Salerno. Ieri sera due autotrasportatori, residenti nel comune di Casalbuono Cilento, di ritorno dalla Lombardia, volontariamente, hanno chiesto ai sanitari del Saut di Padula di sottoporsi ai dovuti controlli. «Lo hanno fatto in via precauzionale pur non avendo avuto nessun contatto con la zona rossa – chiarisce al telefono il sindaco di Casalbuono, Carmine Adibolfi –non c’è nessuna emergenza, ma ovviamente manteniamo alta l’attenzione»È ancora febbricitante, ma le sue condizioni di salute non sono preoccupanti, la 26enne biologa di Montano Antilia. La ragazza, risultata positiva al coronavirus, resta ricoverata al Cotugno di Napoli dove è arrivata mercoledì sera dall’ospedale San Luca di Vallo della Lucania. Intanto, come chiesto anche dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, domani riaprono le scuole in quasi tutti i comuni campani. In provincia di Salerno, in alcuni centri del Vallo di Diano le lezioni riprenderanno il 3 marzo solo per consentire l’ultimazione delle operazioni di sanificazione ambientale degli istituti. Sulla ripresa delle attività didattiche si fa sentire il Presidente Provinciale dell’Associazione Nazionale Presidi, Claudio Naddeo, che chiede a De Luca «di valutare l’opportunità di una proroga della sospensione delle attività ancora per qualche giorno, nell’attesa che rientri del tutto l’emergenza.
Coronavirus, i casi in Campania potrebbero essere 17
140
articolo precedente