La tempesta giudiziaria, che investe rappresentanti della Giustizia stessa, giunge da un anno di indagini meticolose, suffragate da prove inconfutabili visto che certi passaggi di “mazzette” sono stati addirittura ripresi dalle microcamere piazzate dagli inquirenti. 14 gli indagati , tra cui 2 giudici della Sezione distaccata di Salerno della Commissione Tributaria Regionale, fatto che viene rimarcato con amarezza dal procuratore aggiunto Cannavale. Con i due giudici, alla sbarra anche 6 imprenditori della provincia e 4 consulenti fiscali, tra i quali un avvocato fiscalista del Foro di Salerno. Questi ultimi 4, in particolare, avevano costituito un efficace sistema per pilotare l’iter e condizionare a favore degli imprenditori corruttori, dietro elargizioni di somme stimate tra i 5000 e i 30mila euro, l’esito di procedimenti tributari originati da accertamenti dell’Agenzia delle Entrate e della Guardia di Finanza. Il passaggio di danaro avveniva sempre in contanti e sempre alla vigilia della decisione della Commissione Tributaria Regionale. In un caso, uno dei due Giudici finiti nell’occhio del ciclone, non soddisfatto, ha persino preteso un’integrazione della somma già ottenuta, minacciando un provvedimento non in linea con le aspettative del corruttore. Complessivamente, da una prima stima, le imposte evase, gli interessi maturati e le sanzioni amministrative annullate dalle decisioni condizionate dalle mazzette, ammontano a circa 15 milioni di euro. https://www.youtube.com/watch?v=w3Q-ahIYcEE
Corruzione in atti giudiziari: scandalo in commissione tributaria regionale
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