Associazione a delinquere di stampo camorristico, scambio elettorale politico-mafioso, corruzione elettorale, estorsione, violenza privata: con queste accuse i Carabinieri del Ros su delega della Procura Distrettuale Antimafia hanno arrestato quattro persone ritenute esponenti di vertice della camorra di Nocera Inferiore. E’ stato inoltre ricostruito e documentato un grave episodio di scambio di voto politico – mafioso, correlato alle recenti elezioni amministrative svoltesi a Nocera Inferiore nello scorso mese di giugno. In manette sono finiti Antonio Pignataro, Ciro Eboli, Luigi Sarno e Carlo Bianco. Sono state anche eseguite numerose perquisizioni e sequestri nei confronti di altri 20 indagati denunciati in stato di libertà. Tutto ruota attorno alla figura di Antonio Pignataro, detto zì Antonio, storico affiliato alla Nuova Camorra Organizzata di Cutolo, poi transitato nel cartello della Nuova Famiglia, già condannato per l’omicidio di Simonetta Lamberti ed allo stato attuale ai domiciliari, che aveva ottenuto per gravi motivi di salute. Il filone investigativo nasce da una precedente operazione, denominata “Un’altra storia”, culminata nello scorso mese di dicembre e che aveva portato a provvedimenti nei confronti di tre distinti gruppi criminali, tra cui quello capeggiato dai fratelli Cuomo, Michele e Luigi. Attraverso le indagini è stato possibile documentare le Pignataro, avvalendosi di Ciro Eboli (cognato di Luigi Cuomo), nonché di Luigi Sarno e di altri sodali era dedito a diverse attività criminali, promuovendo attraverso atteggiamenti camorristici il proprio carisma criminale come si evince dalle intercettazioni. Inoltre Pignataro puntava ad assicurarsi solidi rapporti di natura politica nell’amministrazione di Nocera Inferiore per garantirsi tornaconti personali e per i suoi affiliati. E’ in tale contesto che si inserisce l’accordo di scambio di voti politico – mafioso con il consigliere comunale in carica fino al giugno 2017, Carlo Bianco, eletto all’epoca nella lista Riformisti e che faceva parte della maggioranza del sindaco Torquato. Bianco avrebbe accettato da Pignataro la promessa di procurargli voti per ottenere un cambio di destinazione urbanistica di un fondo nelle vicinanze della proprietà della Diocesi di Nocera Inferiore, sul quale doveva essere realizzato un edificio da destinare alla mensa Caritas, la cui edificazione era nelle mire di Pignataro e dei suoi sodali. In una delle intercettazioni Bianco dice al suo interlocutore: “La mia parola l’ho mantenuta, eccola qua la delibera firmata”. In cambio veniva garantito a Bianco un pacchetto di almeno 100 voti per le elezioni amministrative, nelle quali il consigliere uscente si candidava nella lista “Moderati per Torquato”. Bianco non è stato rieletto, ma il delitto di scambio elettorale si consuma al momento dell’accettazione della reciproca promessa. Le indagini inoltre documentano il profondo risentimento di Bianco per la mancata rielezione e per il “tradimento” subito. Nello stesso tempo anche l’indagato Ciro Eboli, vicino a Pignataro, si era candidato nella lista “D’Acunzi sindaco per Nocera”, espressione del partito Forza Italia, conseguendo 285 voti. Inoltre, le indagini dimostrano che Luigi Sarno, tramite l’intervento di Pignataro aveva ottenuto da più candidati, anche opposti tra loto, l’affidamento dei servizi di attacchinaggio dei manifesti per le amministrazive di giugno. Sarno inoltre avrebbe anche concepito e realizzato un piano di corruzione elettorale promettendo somme di denaro in cambio del voto per il candidato Nicola Maisto della lista di centro sinistra “Uniti per Torquato”. Il piano prevedeva che gli elettori dimostrassero, tramite foto, di aver votato come richiesto in cambio di una somma di 50 euro. Maisto ha ottenuto 368 preferenze ed è stato eletto consigliere comunale. La tenacia e la tempestività investigativa degli inquirenti hanno consentito di smantellare la complessa attività criminale. Ora la documentazione è stata trasmessa alla al Prefetto di Salerno, che dovrà fare le sue valutazioni e pronunciarsi di conseguenza. Il rischio commissariamento per il comune di Nocera Inferiore è concreto. https://www.youtube.com/watch?v=Lo9-dtzLtCM
Corruzione politico – mafiosa a Nocera Inferiore, 4 arresti e 20 persone indagate
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