Buone notizie per la Costiera amalfitana: al via i lavori per gli impianti di depurazione delle acque della divina, nell’ambito del Grande Progetto di risanamento ambientale dei corpi idrici superficiali. L’opera sarà a servizio di sei comuni: Conca dei Marini, Furore, Praiano, Ravello, Scala e Atrani. Una svolta che si aspettava da decenni, e che aveva assunto una particolare urgenza dopo l’inchiesta della Procura di Salerno che nel 2016 aveva apposto i sigilli agli impianti esistenti (3 di Ravello, in località Sambuco, Cigliano e Marmorata; due ad Atrani, ubicati in Piazzale Marinella e via dei Dogi; e poi quelli di Cetara, Amalfi, Praiano e Maiori) perché non effettuavano una vera e propria forma di depurazione. Una scossa che ci voleva, visto il risultato odierno. Così come accadde lo scorso anno ad Amalfi in occasione della posa della prima pietra dell’intervento di riqualificazione dell’impianto esistente, era presente il presidente della giunta regionale Vincenzo De Luca per dare il via ai lavori. Dopo il sopralluogo al cantiere, situato nel territorio del comune di Ravello, il presidente De Luca, il presidente della Provincia Giuseppe Canfora ed i sindaci del territorio si sono dati appuntamento in un contesto unico come Atrani per illustrare il progetto nella sua completezza. De Luca, ha annunciato che si farà un unico grande depuratore per l’area centrale della Costiera Amalfitana, ovvero: Scala, Ravello, Atrani, Maiori e Minori e tutte potranno usufruire dell’unico grande depuratore realizzato al Demanio di Maiori. Per quanto riguarda Praiano, Conda dei Marini e Furore si parlerà di un altro depuratore che sarà collegato strettamente alla zona di Furore, mentre per Cetara si parla di un collegamento con Vietri Sul Mare e Salerno. Per Tramonti, caso a parte, l’amministrazione chiede soltanto di terminare i lavori già in atto (mancherebbe poco più di un chilometro di Condotta), con un depuratore che come sappiamo potrebbe già essere funzionante. https://www.youtube.com/watch?v=9ntNdktXT5Q
