C’era anche Nicola De Rosa, fratello di Massimo, vittima del tragico incidente di domenica scorsa, e con lui le madri di Pietro e Fernanda, altri due giovani la cui vita è stata spezzata sempre sulla Statale Amalfitana: in duecento circa hanno partecipato alla prima riunione della neocostituita Associazione per la tutela dei familiari delle vittime della strada in Costiera. L’iniziativa nasce su input di Salvatore Gagliano e di un gruppo di cittadini di Praiano e Positano per dire “basta” alle stragi sulle strade. All’incontro hanno partecipato anche i sindaci dei due comuni Anna Maria Caso e Giuseppe Guida che hanno pienamente condiviso i temi del dibattito e garantito il loro pieno supporto all’associazione. Lo scopo principale è la tutela dei familiari delle vittime di incidenti stradali e l’intervento nei confronti delle istituzioni per garantire il rispetto del codice della strada ed una circolazione più sicura su un percorso meraviglioso, ma difficile come la Strada Statale 163 Amalfitana. Altro obiettivo è il coinvolgimento di tutti i Comuni e dei cittadini della Costiera, che troppo spesso ha pianto la morte di propri figli strappati alla vita in circostanze che certamente avrebbero potuto essere evitate. Oltre al discorso della sicurezza sulla Statale Amalfitana, si è parlato anche delle condizioni di pericolosità del Sentiero degli Dei, che necessita di cura e manutenzione, ma anche della necessità di mantenere attivi nel presidio ospedaliero di Castiglione di Ravello tutti i servizi sanitari di primaria importanza per garantire un primo soccorso all’utenza della Costiera. A partecipare al primo incontro dell’associazione tanti giovani e molti amici di Massimo De Rosa. Tutti insieme per dire stop alle morti evitabili.
Costiera, nasce associazione per le vittime della strada
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