L’incidenza del virus rispetto ai tamponi quotidiani processati si mantiene costantemente, da settimane, intorno allo zero per cento.
238.011, questo il numero dei contagiati da coronavirus in Italia. Una cifra raggiunta ieri quando l’incremento giornaliero segnalato dalla protezione civile parlava di 251 nuovi contagi, 157 dei quali in Lombardia. Cinque le regioni ad aumento zero: Campania, Calabria, Basilicata, Marche e Valle d’Aosta. Quello zero è uno dei numeri sui quali si è basato Vincenzo De Luca, ieri, per rispondere alle critiche mosse ai partenopei dopo i festeggiamenti per la vittoria del Napoli in Coppa Italia. Stando all’ultimo report dell’Unità di crisi il totale dei positivi nella nostra regione è di 4.615 persone, mentre sono 261.642 i tamponi fatti. Non si registrano decessi tra giovedì e venerdì (ad oggi il totale dei deceduti è di 431 persone). I guariti, sempre stando ai dati di ieri, sono invece 117 su un totale di 4.059 persone, di cui 4.052 totalmente guariti e 7 clinicamente guariti. Anche se le cifre del contagio sono state sempre piuttosto contenute, soprattutto se paragonate ad altre realtà nazionali – il Veneto ha avuto il quadruplo di casi, la Lombardia 20 volte tanto; ed anche i numeri dei decessi vede in Veneto in quintuplo delle vittime e in Lombardia un numero volte superiore a quello della nostra regione -, sono numeri impensabili, se solo rapportati a quelli di un mese fa, quando si diede il via libera alla cosiddetta fase 2, quando i positivi erano oltre 400 in più. Di pari passo col miglioramento del quadro epidemiologico, va evidenziato che non si manifestano picchi nei contagi. L’incidenza del virus rispetto ai tamponi quotidiani processati si mantiene costantemente, da settimane, intorno allo zero per cento.
