Due persone affette da Coronavirus sono decedute nel salernitano. Il primo caso al Ruggi di Salerno.
A perdere la vita una 85enne. I familiari, una volta appresa la notizia della morte della loro congiunta, pretendevano di portare via la salma ed hanno dato in escandescenza, aggredendo un medico dell'ospedale di via San Leonardo e riuscendo a raggiungere la stanza dove la donna giaceva senza vita. Sul posto, a pochi minuti dalla richiesta ricevuta, sono dovuti intervenire i carabinieri della Compagnia di Salerno, che, muniti di dispositivi di protezione individuale, hanno calmare gli animi con non poca fatica. I protagonisti dell'episodio saranno deferiti all'autorità giudiziaria competente per interruzione di pubblico servizio e sanzionati per violazione delle norme anticontagio. I soggetti responsabili sono stati inoltre segnalati all'Asl per i provvedimenti di competenza, quarantena fiduciaria e tampone. Ulteriori accertamenti sono in corso per chiarire la dinamica degli eventi. Di sicuro atteggiamenti del genere, seppur dettati dalla rabbia e dal dolore, comportano il potenziale pericolo di creare focolai di contagio.
Un altro decesso si è registrato ad Agropoli. Non ce l'ha fatta una 67enne morta in seguito ad una ischemia. La donna era risultata positiva al Covid, ma presentava soltanto lievi sintomi ed era in isolamento domiciliare. Probabilmente il virus non ha influito sul decesso, tuttavia dopo la scomparsa si è deciso per l'isolamento di tutti i condomini dello stabile in cui viveva anche perché chi l'ha soccorsa non sapeva che la donna fosse positiva.