Con il "sì" della conferenza Stato Regioni, è partito ufficialmente il piano italiano per la somministrazione del vaccino anti Covid19 alla popolazione italiana. Nei primi giorni di gennaio partirà la vaccinazione di massa ma già dopo Natale si potrebbero vaccinare le prime persone
Nel corso della conferenza Stato-Regioni, che si è svolta oggi alla presenza dei ministri per gli Affari regionali e per la Salute, Francesco Boccia e Roberto Speranza, e del commissario Arcuri, la Regione Campania ha espresso netta contrarietà a un Piano di attribuzione dei vaccini anti Covid-19 per la prima fase, non commisurato a criteri oggettivi di fabbisogno. Lo afferma una nota della Regione.
La nota della Regione Campania
La Campania, infatti, aveva proposto che in fase di prima ripartizione del vaccini si tenesse conto della popolazione delle singole Regioni. Tale proposta non è stata accolta, e si sta procedendo con un Piano che, secondo la Regione, “prevede evidenti e immotivati squilibri fra le quote destinate alle diverse Regioni”. La Campania, prosegue la nota, “ribadisce con forza il dissenso su questo modo di procedere e insisterà nella richiesta di commisurare il piano di attribuzione dei vaccini a criteri oggettivi, che evitino qualsiasi disparità di trattamento e deprecabili competizioni territoriali”. A quanto si apprende dalla nota molte Regioni che hanno una popolazione inferiore a quella campana riceveranno più dosi di vaccino. La Campania nella prima fase riceverà infatti 135.890 dosi, mentre ad esempio l'Emilia Romagna, che ha circa 1,5 milioni di abitanti in meno, riceverà 183,138 dosi, e il Piemonte, che ha numero di abitanti di poco inferiore a quello dell'Emilia, riceverà 170.995 dosi di vaccino.