Nato a 56 chilometri da Crotone, adottato da Reggio Calabria, Francesco Cozza sta vivendo la settimana più importante, almeno dal punto di vista emotivo, da quando è a Salerno. La doppietta segnata contro il Crotone è il migliore biglietto da visita da presentare alla “sua” Reggina. Lui, calabrese doc, che in punta allo stivale ha vissuto le sue stagioni migliori dando i primi calci ad un pallone prima di passare al Milan e poi iniziare una carriera condita da 262 presenze e 47 gol in serie A, 117 presenze e 21 gol in B. A Reggio Calabria lo considerano quasi un idolo perché con Cozza la Reggina ha ottenuto due promozioni dalla B e ha vissuto gli anni più belli in serie A. Da buon calabrese, il numero 77 granata ha mostrato di avere la testa dura e di credere sempre in quello che fa. Molti lo consideravano già sulla via del tramonto di una carriera importante ma a 35 anni Francesco Cozza ha risposto alle critiche come meglio sa fare: con 3 gol e diverse giocate illuminanti in questo scorcio di serie B nonostante un doppio infortunio che gli ha fatto saltare anche la preparazione pre-campionato. Sabato al Granillo sarà l’osservato speciale: la Salernitana spera di sfruttare la legge dell’ex facendo risultato magari con un gol di Cozza.
Cozza sfida la “sua” Reggina
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