Crac Iacp Futura: tutti i profili di un’indagine che potrebbe raccontare ancora molto

Redazione

La bancarotta fraudolenta di Iacp futura ha un doppio binario d’indagine: uno che porta alla Procura di Salerno, l’altro alla Corte dei Conti, per quel danno erariale ipotizzato a seguito delle condotte contabili e dissipative del patrimonio che si sarebbero materializzate in ammanchi per almeno undici milioni di euro. Le investigazioni della Dia, approfondite dagli uomini del ten.col. Giulio Pini e del capitano Fausto Iannaccone, hanno messo a fuoco intrecci tra imprese, politica, enti a partecipazione pubblica, istituti di credito. Tramite la gestione di Iacp, le sette persone che hanno ricevuto l’avviso di conclusione indagini avrebbero dato corpo e sostanza ad un sistema per far rientrare in Italia capitali illecitamente accumulati all’estero, per assicurarsi commesse e lavori in via preferenziale, per incassare le somme derivanti dalla vendita di immobili ed altri beni pubblici sottocosto, per ottenere finanziamenti a prezzi stracciati, per intascare compensi oltremisura. Tutti consapevoli e conniventi, secondo gli investigatori, i vertici di Iacp Salerno e Iacp futura, alcune figure di vertice del Credito Salernitano, un’ampia rosa di imprenditori di grido. Un ruolo apicale lo avrebbe rivestito certamente Gaetano Chirico, prima presidente e poi commissario dell’Istituto Autonomo Case Popolari, il cui incarico fu revocato dalla Regione Campania solo quando le sue condotte apparvero palesemente temerarie. Chirico è il fulcro del fascicolo nelle mani del sostituto procuratore Vincenzo Montemurro. Gli altri indagati in concorso per bancarotta fraudolenta sono l’ex consigliere provinciale Massimo D’Onofrio- considerato il trait d’union con certa politica- Rosaria Chechile, Sabato Mottola, Giuseppe Fiorillo, Salvatore Marrazzo e Angela D’Angelo. Chi nelle vesti di imprenditore edile, chi nelle vesti di amministratore di Iacp, tutti avrebbero ricavato vantaggi dalla gestione dell’istituto, che si inceppò poco dopo la nascita di Iacp Futura scarl e di fronte all’impossibilità di Iacp di fare fronte ai debiti della propria partecipata ricapitalizzandola. Aspetti di una vicenda complessa che potrebbe avere ancora altri profili, sempre che i protagonisti decidano di raccontare la propria versione dei fatti agli inquirenti. https://www.youtube.com/watch?v=Ub_NQMrVnfc

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