La Fondazione universitaria, che aveva interrotto il contratto, aveva escluso la ditta dal nuovo bando

Crollo albero, dopo il Tar il tribunale civile

Riammessa alla gara dai giudici amministrativi che hanno dichiarato un difetto di giurisdizione sulla rescissione
Francesca Salemme

I servizi di manutenzione e cura del verde all’interno del Campus dell’Università di Salerno, finiscono in aula. Non in un’aula universitaria, ma in un’aula di giustizia, più precisamente davanti ai giudici del tribunale ordinario. Lo ha deciso dalla prima sezione del Tar di Salerno che nel valutare il ricorso presentato dalla società Vivai Antonio Marrone di Qualiano, affidataria della cura di giardini e alberi dell’ateneo, ha in parte accolto lo stesso e in parte dichiarato il suo difetto di giurisdizione in favore del tribunale civile

Come si ricorderà, lo scorso 30 novembre a causa delle forti raffiche di vento, un albero di grosse dimensioni si spezzò davanti alla facoltà di Ingegneria, nel Campus di Fisciano, cadendo al suolo e ferendo gravemente tre studenti che stavano passandogli accanto, diretti ad un corso di formazione.

La ditta, in seguito alle contestazioni sul servizio arrivate dalla Fondazione Universitaria già prima del tragico crollo, aveva visto l’interruzione del contratto stipulato nel giugno 2024 per la gestione e la cura del patrimonio arboreo di Unisa, e anche l’esclusione da un nuovo bando, mentre i responsabili della stessa sono finiti nel registro degli indagati nell’inchiesta aperta dalla procura di Nocera Inferiore per stabilire le cause di quel cedimento improvviso.

Sull’esclusione si sono pronunciati i giudici amministrativi, sulla rescissione deciderà il tribunale civile, mentre l’inchiesta penale prosegue il suo percorso nella sede naturale.

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