Diverso dagli altri, per numeri e tempi; sbarco uguale agli altri per l’efficienza della macchina dell’accoglienza

Cronaca di uno sbarco “lampo”Cronaca di uno sbarco “lampo”

Recuperate in mare 21 persone (tra cui tre minori accompagnati e due donne)
Francesca Salemme

Uno sbarco diverso dagli altri, per numeri e tempi. Uno sbarco uguale agli altri per l’efficienza della macchina dell’accoglienza. Ieri pomeriggio intorno alle 15 al molo 21 del porto commerciale (per intenderci quello corrispondente al varco di via Ligea) è giunto il mercantile “Eco Adriatica” della Grimaldi che, poche ore prima, aveva recuperato 21 persone (tra cui tre minori accompagnati e due donne) a bordo di una piccola imbarcazione al largo delle coste sarde. La nave, una ro-ro che abitualmente percorre la rotta tra la Sardegna e Salerno, aveva segnalato il recupero in mare già nella tarda serata di domenica: in mattinata c’è stato l’ok all’approdo che ha fatto scattare le operazioni di soccorso. Coordinati dalla Prefettura, sulla banchina, come tutte le altre volte, c’erano le forze dell’ordine, i volontari della Protezione civile, della Caritas, della Croce rossa e, per la prima volta, anche gli addetti del “pronto intervento sociale” avviato da qualche settimana dall’assessorato comunale alle Politiche sociali. I 21 migranti, tutti giovani e di nazionalità algerina, una volta sbarcati, dopo aver superato i controlli sanitari – sono risultati negativi al Covid e in buona salute – sono stati portati nel centro di prima accoglienza di via dei Carrari, per le operazioni di fotosegnalamento. Nessuno è rimasto a Salerno: sono stati collocati già nella serata di ieri presso alcuni Cas gestiti dalla Prefettura sul territorio provinciale.

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