Crotone offensivo all’Arechi Lerda è un coraggioso e non cambia programma in base alle caratteristiche dell’avversario. Il suo Crotone gioca sempre col 4-2-3-1 e su tutti i campi va a viso aperto, anche a costo di prenderle. Domani i rossoblu ritroveranno alcuni dei giocatori che non sono potuti scendere in campo nella gara persa allo Scida col Vicenza e quindi i pitagorici dovrebbero schierarsi con Concetti in porta, difesa con Galeoto, Legati, Scognamiglio e Morleo, Beati e De Martino in mezzo al campo, Daud, Cutolo e Gabionetta a ridosso dell’unica punta di ruolo Bonvissuto. Quello che temono in particolare i giocatori del Crotone è l’ambiente granata, surriscaldato per i risultati negativi di questo avvio di stagione. L’attaccante Mendicino, gioiellino della Lazio già nel giro dell’Under 21 (che Acri avrebbe voluto portare a Salerno in estate) sottolinea: «L’Arechi si infiamma soprattutto quando la squadra è in difficoltà e quindi troveremo una Curva caldissima, questo potrebbe essere un vantaggio per la Salernitana». E’ dello stesso avviso pure Beati, leader del centrocampo del Crotone che impressionò i granata nella sfida con l’Arezzo: «Vorremmo metterci alle spalle la sconfitta col Vicenza, ma abbiamo di fronte il peggiore avversario che potesse capitarci in questo momento. Una squadra arrabbiata, un ambiente deluso, ma non crediamo che abbiano mollato, siamo certi che daranno battaglia».
Crotone offensivo all’Arechi
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