Parte la sperimentazione in Italia del Taser per le forze dell’ordine
Si chiama Taser, è la pistola elettrica che sarà in dotazione alle forze dell’ordine in Italia. Nella prima fase sperimentale il Viminale ha previsto l’adozione di questo strumento, alternativo alle armi per la difesa non letale, in undici città. Tra queste ci sono Napoli e Caserta in Campania. E poi Milano, Torino, Firenze, Bologna, Reggio Emilia, Padova, Brindisi, Palermo e Catania. Il Coordinamento sindacale autonomo di Salerno chiede che la sperimentazione della pistola elettrica coinvolga anche i corpi delle Polizie Municipali della provincia di Salerno. “Sarebbe positivo essere nel progetto pilota voluto dal Viminale” dice Angelo Rispoli, segretario generale della Csa provinciale. “D’altronde la provincia salernitana è una delle più vaste in Italia, con gli agenti dei corpi Municipali sempre chiamati a interventi tesi a garantire l’ordine pubblico. Ci sono città – aggiunge Rispoli – dove gli agenti a volte non superano le due unità. La pistola elettrica darebbe anche più sicurezza agli stessi lavoratori”. Il Taser è un’arma di dissuasione non letale che può rappresentare un importante deterrente, soprattutto nei pattugliamenti in strada. Per la prima volta verrà utilizzata in Italia mentre è già in dotazione alle forze dell’ordine in circa 110 paesi del mondo. Come Francia, Germania, Grecia e Finlandia in Europa. Ma anche in Brasile, Canada, Australia o Kenya. Questa pistola rilascia delle scariche elettriche sulla persona che vuol offendere, rendendola così innocua senza procurargli gravi danni fisici.