Sì definitivo dell’Aula della Camera al disegno di legge sul contrasto dei cyberbullismo. Il testo è stato approvato a Montecitorio all’unanimità: 432 favorevoli ed una sola astensione. Il provvedimento – varato dopo quattro passaggi parlamentari – introduce la possibilità per i minori di chiedere l’oscuramento dei siti dove si consumano le “cyber aggressioni” e, come per lo stalking, stabilisce la “procedura di ammonimento” per i bulli. Le scuole saranno direttamente coinvolte attraverso l’individuazione di un docente-referente per le iniziative contro il cyberbullismo. Ne abbiamo parlato con l’estensore della legge regionale, il consigliere regionale Carmine De Pascale che ha sottolineato similitudini e differenze delle due norme: e se sul coinvolgimento della scuola c’è identità di propositi, il testo approvato all’unanimità dall’assise regionale prende in considerazione sia la vittima, sia il bullo, sia gli spettatori. https://www.youtube.com/watch?v=XkHA5m2g7zQ
Cyberbullismo, dopo la Regione, anche il Parlamento licenzia un testo di legge
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