Da stasera in mostra la pittura di Guido Gambone

Redazione

Nel centenario della nascita (e nel quarantesimo anniversario della morte) di Guido Gambone, la galleria il Catalogo ricorda l’artista – noto internazionalmente per le sue ceramiche – attraverso i suoi disegni e dipinti. La mostra, curata da Massimo Bignardi, propone una selezionata scelta di opere realizzate da Gambone tra la seconda metà degli anni Trenta, al 1938 appartiene un raro disegno cifrato dallo stile della Kowaliska, e gli anni Sessanta. Fuoriescono così, tra le ceramiche del suo studio fiorentino di Palazzo dei Diavoli, nella pila di blocchi zeppi di appunti, disegni, schizzi, monotipi, grafiche. “La pittura – scrisse lo stesso Gambone nel 1968 – corrisponde a quelle altre cose che ho desiderato realizzare e non mi è riuscito. Non perché mi mancassero le doti necessarie, ma per gli impegni presi con la vita.” La pittura, dunque, come vacanza dalla ceramica, e come occasione per attualizzare ulteriormente i segni della tradizione, sperimentando la lezione dei maestri le cui opere e la cui tecnica ammirava: da Van Gogh a Matisse, a Picasso… una produzione – consistente e variegata – dalla quale emergeva la figura di un artista curiosamente attento al battito vivo della cultura artistica italiana più aggiornata che si confrontava con quanto accadeva in Europa e nel resto del mondo tessendo una rete che legava tra loro linguaggi diversi. Senza mai dimenticare, va detto, quanto aveva appreso nella città e nei luoghi che lo videro ragazzo ed adulto.

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