La Regione Campania autorizza da subito progetti scolastici speciali ed in presenza per bambini disabili e autistici ed apre alla possibilità che da lunedì 26 ottobre si possa tornare in classe alle scuole elementari. Nell'ordinanza numero 82, firmata ieri sera dal presidente De Luca, sono demandati all'Unità di Crisi il costante monitoraggio e la valutazione della situazione dei contagi sviluppatisi in ambito scolastico al fine dell'eventuale riapertura in presenza della scuola primaria da lunedì prossimo.
Le scuole
«Per le elementari i dirigenti scolastici devono rivolgersi alle Asl per garantire che ci siano condizioni sicurezza. Il presupposto per riaprire deve essere la garanzia delle condizioni sanitarie e questa garanzia non può essere scaricata sui presidi ma sulle Asl», precisa De Luca.
Limitazioni agli spostamenti
Tra le altre misure c'è la limitazione degli spostamenti interprovinciali, se non giustificati, con autocertificazione, da motivi di lavoro, sanitari, scolastici, socio-assistenziali, approvvigionamento di beni essenziali. È in ogni caso permesso il rientro verso la propria residenza o il domicilio abituale. Inoltre, per i dati epidemiologici provenienti dall'area metropolitana di Napoli è stata disposta la zona rossa nel Comune di Arzano, dove sono state sbarrate anche le vie di collegamento secondarie e dove sarà avviato uno screening di massa sulla popolazione.
Il coprifuoco
Ma è il coprifuoco con il blocco di tutte le attività e della mobilità da questo fine settimana a dare il segno della gravità della situazione. Da venerdì sera, per contenere l'onda di contagio deve fermarsi tutto alle 23 e fino alle 5 del mattino successivo. La Regione ha anche chiesto alla Protezione civile 600 medici e 800 infermieri, ma a quanto pare arriveranno per ora solo 50 medici e 100 infermieri. Certo, invece, l'invio di 100 militari per i controlli sul rispetto delle ordinanze.