“Se vince la Campania, vince tutta l’Italia”: è questo il grido di battaglia con cui il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, candidato alla presidenza della Regione Campania, ha aperto la campagna elettorale nella sua città. Ad attenderlo ieri pomeriggio centinaia di persone di ogni età, tra cui la delegazione dei senegalesi lo hanno accolto con striscioni e musiche della loro terra. De Luca ha rivolto un appello ai suoi concittadini affinché “tutti mettano il senso di militanza e di dovere civico in questa battaglia importante per tutti”. «Noi ci contraddistingueremo per le nostre idee e per la passione della militanza, non certo per la corruzione di massa, né per il potere. Noi rappresentiamo la speranza e il rinnovamento, gli altri la clientela e la conservazione. Siamo uomini liberi che non firmano cambiali con nessuno. Quando ho accettato questa sfida – ha spiegato il primo cittadino – non ero motivato da grandi entusiasmi. Avevo detto di sì solo per un mio senso del dovere, ma poi ho riscontrato la speranza nella gente, il senso di militanza che appartiene anche a me e così mi sono appassionato a questo nuovo percorso politico della mia vita. Una vita spesa per gli altri, per la povera gente, per i più deboli e, soprattutto, per i giovani». E proprio a loro ha assicurato che focalizzerà le sue energie soprattutto per dipanare la piaga occupazionale, oltre a fare di questa Regione “un distretto turistico mondiale, con bonifiche ambientali, interessandosi in particolar modo alla portualità di Salerno e Napoli e alle infrastrutture aeroportuali”. De Luca ha rimarcato il suo “no” alle “due centrali nucleari che si dovrebbero ergere una nel casertano e una qui da noi”. Sanità, sburocratizzazione e decentramento dei poteri gli altri obiettivi che si è prefissato. E per poter vincere chiede l’aiuto non solo del suo partito ma anche della destra non ideologica e dell’Udc, affinché “ci possano dare una mano perché se perdiamo ora, non saremo più in grado di offrire un futuro ai nostri figli”. Poi, soffermandosi sull’attuale presidente della Campania Antonio Bassolino ha ribadito: «abbiamo due storie diverse, ma Bassolino è stato sommerso da richieste che andavano respinte con più determinazione. A parte questo ci rispettiamo e ci siamo impegnati in una stessa battaglia» A chi dice, in merito all’incontro che hanno avuto, che si sono accordati per una contrattazione di assessorati, risponde così: “De Luca non contratta niente con nessuno. Io oggi sono solo un militante della povera gente”.
De Luca: «con noi vince l’Italia»
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