Artisti illuminati hanno scritto canzoni che sono vere e proprie rivelazioni, come Giorgio Gaber, che cantava: “E’ evidente che la gente è poco seria quando parla di sinistra o destra. Ma cos’è la destra, cos’è la sinistra…”. Potrebbe essere proprio questo il sottofondo musicale del tour campano di Vincenzo De Luca che anche ieri a Giugliano, davanti a centinaia di persone conquistate dal pragmatismo e la risolutezza del Sindaco di Salerno, ha ribadito un concetto divenuto quasi slogan: “non sono uomo di partito, ma uomo di programma”. Frase altrettanto illuminata che vale a dire: “alle chiacchiere preferisco i fatti”. Tanto per chiarire meglio le idee, De Luca ha aggiunto: “se essere di destra significa chiedere uno Stato che sia tale, che faccia sentire la propria presenza, allora sono di destra”. De Luca non si autocandida, ma è pronto a raddoppiare, triplicare il suo impegno. Perché utilizzare il “modello-Salerno” per la costruzione di una Regione-Modello non è impossibile: basta volerlo e lavorare in tal senso, a cominciare dalla razionalizzazione della spesa, utilizzando i fondi europei per tre-quattro progetti essenziali; avviando bonifiche li dove ce n’è bisogno; investendo su due termovalorizzatori ed una raccolta differenziata spinta; creando posti di lavoro per dare un futuro alle famiglie campane e al tempo stesso sottrarre manovalanza alla camorra.
De Luca conquista Giugliano
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