Il presidente della Regione Campania aspetta le decisioni dell'unità di crisi per agire

De Luca: “Dalla scuola 2280 contagi in 10 giorni, Da padre di famiglia devo intervenire”

e sulla Azzolina: “Il peggior Ministro dell’Istruzione che l’Italia abbia avuto da De Sanctis ad oggi”
Francesca Salemme

Si è professato molto preoccupato per la situazione contagi in Campania Vincenzo De Luca nella diretta del venerdì, e – dati alla mano – ha fatto capire chiaramente la sua intenzione di chiudere le scuole.

Stando ai dati in suo possesso, provenienti dalle Asl e dall'Unità di Crisi, dall'apertura delle scuole a questo inizio febbraio in ambito scolastico si sarebbe registrato un aumento del contagio che supera il 30%: in dieci giorni di apertura delle scuole, (ovvero dal 25 gennaio al 4 febbraio), in Campania sono 2.280 i positivi nel mondo della scuola, tra docenti, non docenti, studenti "nella fascia d'età 0-5 anni si registrano 573 casi positivi; fascia 6-10 anni, 617 casi positivi; fascia 11-13 anni, 351 positivi; fascia 14-19 anni, 739 casi".

Questi stessi dati sono nelle mani dell'Unità di Crisi nazionale che li sta vagliando ed entro poche ore dovrebbe dare un responso chiaro sull'andamento epidemiologico Campano. Forse in giornata. "Vedremo oggi cosa deciderà l'Unità di crisi – ha affermato il presidente – ma è del tutto evidente che questa situazione non la possiamo reggere".

Per il governatore due sono le strade che si possono seguire: intervenire subito, chiudendo le scuole ed evitare preventivamente un diffondersi a macchia d'olio dell'epidemia che in breve diventerebbe incontrollabile, o essere passivi e intervenire tra un mese, quando le terapie intensive saranno già ingolfate.

Dal canto suo De Luca ha ancora una volta sottolineato che il comportamento del Governo, quel comportamento che lui definisce delle "mezze misure", non può essere assolutamente condiviso. Come non può essere condivisa l'azione di Lucia Azzolina, che definisce "il peggior Ministro dell'Istruzione che l'Italia abbia avuto da De Sanctis ad oggi". A lei De Luca attribuisce la continua pressione effettuata sui dirigenti scolastici per tenere le scuole aperte a tutti i costi, una pressione e una decisione che ha portato ai dati allarmanti che parlano di un incremento dei contagi che ora diventa più che preoccupante.

In conclusione il presidente della Giunta Regionale ha esortato i sindaci a prendere iniziative locali a fronte di dati preoccupanti in loro possesso.

Sei i numeri che giungeranno dall'Unità di Crisi, e soprattutto se l'indice Rt supererà l'1, di certo entro le prossime ore sarà firmata una ulteriore ordinanza restrittiva che avrà al centro principalmente il mondo della scuola.

Una decisione, quella di chiudere le scuole, che Vincenzo De Luca, stando alle parole pronunciate pochi minuti fa, sembra aver già chiaramente preso.

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