"Il superamento del referendum impone una discussionenel merito, senza lotte ideologiche"

De Luca: dopo Consulta serve ragionevolezza

"Noi - ribadisce il governatore campano - difenderemo con le unghie e con i denti i diritti dei cittadini che devonmo essere uguali per tutti"
Francesca Salemme

“Credo che la sentenza della Corte Costituzionale sul referendum relativo all’autonomia differenziata sia assolutamente ragionevole: afferma che l’autonomia differenziata è in Costituzione, ma è la legge che è stata approvata che non va” così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a margine dell’iniziativa “la Regione e le aree interne: il riequilibrio indispensabile”, ha commentato la decisione dei giudici della Consulta relativa all’ammissibilità del quesito.

“È stata approvata una legge, la legge Calderoli – ha ricordato De Luca – che due mesi fa la stessa Consulta ha corretto in maniera radicale, a cominciare, ad esempio, dalla previsione dei lep (livelli essenziali di prestazione).  Di più: la Suprema Corte ha detto che la legge non andava bene perché  punti sostanziali erano incostituzionali”.

“Il superamento del referendum – ha poi aggiunto De Luca – impone una discussione nel merito, senza battaglie ideologiche, come ho sempre sostenuto, sui Lep e i finanziamenti per garantire uguali diritti a tutti i cittadini italiani: su questo dobbiamo incalzare e convincere il governo ad approvare una nuova legge rispettosa dei vincoli posti dalla Consulta”.

“Noi – ribadisce il governatore campano – difenderemo con le unghie e con i denti i diritti dei cittadini del sud, che devono essere uguali a quelli dei cittadini del nord e del centro. Ci sono tutte le condizioni”.

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