Il presidente della Regione oggi ha spiegato il significato delle parole rivolte a Salvini all’indomani della festa per la Coppa Italia dei tifosi napoletani : « Se dovessimo fare l’esame dei toni utilizzati da alcuni esponenti politici contro i meridionali, contro i napoletani, potremmo parlare per un anno intero. Mi sono limitato a fare delle osservazioni estremamente ragionevoli». «Se tu strumentalizzi – ha detto – una festa che fanno gli sportivi, a mezzanotte, dopo che hai organizzato dieci giorni prima una manifestazione a Roma in violazione di tutte le norme di sicurezza, credo che un motivo elementare di coerenza e di correttezza dovrebbe spingere a tacere. Poi non è possibile tollerare strumentalizzazioni: si fa una festa in piazza con i tifosi che c’entra la Regione? Non c’entra niente». E sull’espressione «fondoschiena usurato» usata nella diretta Facebook di venerdì per attaccare il leader della Lega ha puntualizzato che «significa semplicemente che in politica c’è un fattore che si chiama fattore `C´, il fattore della fortuna. Usurato significa che nel giro di un anno hai perduto il 10% dei voti dalle elezioni europee ad oggi». «Altre interpretazioni mitico allegoriche – ha detto De Luca – appartengono a chi le fa, non a me. Io ho semplicemente detto che quando uno fa cose in violazione delle norme e poi fa il moralista ha la faccia di bronzo e mi pare che sia normale dirlo. L’usura quindi riguarda la consumazione della fortuna, del fattore `C´ quando parliamo di politica. In un anno – ha ribadito – ha perduto il 10% e l’usura credo sia quella. Inviterei tutti a limitarsi alle parole dette».
De Luca e il «Fattore C » di Salvini
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