Sull’onda emotiva degli ultimi avvenimenti di cronaca, le violenze e la pedofilia, le ronde sono diventate, nell’immaginario collettivo, il rimedio di tutti i mali. C’è uno stupro? Ecco pronta la ronda. Lo stesso può valere per un furto, una rapina, un qualunque delitto contro il patrimonio o la persona. Della necessità, vera o presunta, delle ronde e della loro organizzazione e composizione si è occupata anche la puntata odierna di Uno mattina. Michele Cucuzza ed Elenora Daniele hanno sviluppato l’argomento insieme al direttore de “Il Riformista”, Antonio Polito e a quello de “Il Tempo”, Roberto Arditti. Ad offrire spunti di discussione e riflessione alcuni filmati relativi alle esperienze di Torino, Treviso e Bologna e le testimonianze del sindaco di Verona, Tosi, che ha proposto il modello adottato nella sua città come quello cui ispirarsi; nonché quella del sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca che, se da un lato, ha rivendicato un ruolo di primogenitura per quanto riguarda la creazione di comitati spontanei (le guardie del Parco del Mercatello), dall’altro ha ribadito che la collaborazione dei cittadini è subalterna e secondaria rispetto al ruolo delle forze dell’ordine. Domani sera De Luca sarà ospite di Ilaria D’Amico ad Exit su LA 7 in una puntata dedicata al federalismo fiscale ed alle sue conseguenze sulla vita e l’attività dei comuni.
De Luca e le ronde ad Unomattina
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