Su 100mila abitanti, la Campania registra 11 decessi, la Lombardia 173 e il Piemonte 100.

De Luca: «La Campania ha fatto (una scelta di prevenzione»

"La linea del Governo, punta a misure parziali che seguono il contagio"
Francesca Salemme

Ha fatto il punto della situazione sul fronte Covid-19, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nella consueta diretta del venerdì, partendo dalla scena di Totò e Peppino a Milano nel film “Malafemmena”, in particolare nel momento in cui Totò, pur di non ammettere che a Milano non “faceva caldo”, arriva a parlare di un “freddo-caldo”. “Allo stesso modo come in quel film, – ha detto De Luca – qualcuno fatica ad ammettere che Napoli e la Campania possano fare bene e non incarnino il degrado: da qui, la sorpresa della collocazione in zona Gialla”. Il presidente, dunque, ha ribadito come, a suo avviso, l'unica misura efficace da adottare, sarebbe stata una misura unitaria di chiusura: “Il Governo ne ha scelta un'altra, che io credo non sia efficace” ha dichiarato “In questi mesi si sono confrontate in Italia due linee per affrontare il Covid. Una che puntava alla prevenzione, quella scelta dalla Campania, e una, la linea del Governo, che puntava a misure parziali che seguivano il contagio. Noi abbiamo fatto coerentemente una scelta per salvarci e andremo avanti con questa linea”.

Quindi ha fornito un quadro sul fronte decessi e ricoveri in terapia intensiva, sottolineando come fino a ieri, la Lombardia abbia registrato 18mila decessi, il Piemonte 4520 e la Campania 756 (diventati 796 dopo la pubblicazione dei dati del bollettino, ndr). “Su 100mila abitanti, la Campania registra 11 decessi, la Lombardia 173 e il Piemonte 100. Il tutto ottenuto “con il numero più basso di operatori nella sanità, 43mila, e nonostante gli appena 21 medici e 68 infermieri forniti, a fronte dei 600 medici e degli 800 infermieri richiesti. Abbiamo fatto l'ennesimo miracolo".

"Oggi non siamo zona rossa – ha concluso, ribadendo la sua volontà nel tenere chiuse le strutture scolastiche per tutelare bambini, ragazzi e famiglie – ma dobbiamo tenere gli occhi aperti perché rischiamo di diventare zona stra-rossa. Rinnovo il mio appello ai sindaci di ridurre del 50% la mobilità, impedendo assembramenti e incrementando i controlli. Lo chiedo anche alle forze dell'ordine. E chiedo a tutti di uscire solo se occorre e di indossare sempre la mascherina: comportiamoci come se ci fosse il lockdown, dando prova di senso di responsabilità e prevenendo l'esplosione del contagio, così da non essere costretti a chiudere durante le festività natalizie".

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