«Questo appuntamento non è solo un rituale, ma spiega che tipo di società vogliamo essere»: Vincenzo De Luca spiega così la posizione che la Regione Campania ha assunto nei confronti della fragilità e della sofferenza mentale, che – ricorda – «è sempre più frequente nell’età giovanile».
Se è vero, come sostiene l’Organizzazione mondiale della sanità che non esiste salute senza salute mentale, è anche vero che per molti questo è un argomento tabù. Per questo occorre sceglierlo come obiettivo, un imperativo di tutta la programmazione dei servizi, in particolare nel settore pubblico. Prendersi cura della comunità è fondamentale per il benessere delle società.
I dati epidemiologici, purtroppo, ci traducono un aumento del disagio giovanile, ed è per questo che la Regione è stata la prima in Italia a deliberare una legge che ha istituito gli psicologi di base.