E’ tornato a parlare di quanto accaduto ieri a Roma Vincenzo De Luca, sul palco del teatro Sannazzaro di Napoli nel corso della manifestazione pubblica organizzata con gli operatori culturali, per protestare contro il blocco dei fondi, che per il presidente della Regione Campania mettono a rischio anche la programmazione di questo settore oltre che 10.000 posti di lavoro. E se gli operatori culturali rivendicano il fatto che la Cultura non può essere terreno di scontro. De Luca – roco – è un fiume in piena e sull’insulto alla Meloni dice…: “L’unico insulto ieri lo ha rivolto la Meloni a chi è andato a manifestare, perché in un Paese democratico non decide la Meloni chi e quando deve manifestare”. “Ho parlato ieri a piazza Santi Apostoli per un’ora e nessuno ha offeso nessuno. Hanno mandato in giro un fuori onda mentre ero a Montecitorio a bere un bicchiere d’acqua. Leggo che sui giornali i titoli sono per il mio insulto alla premier. Il vero insulto lo ha fatto questo Governo, bloccando per un anno e mezzo i fondi Fsc che servono al Sud per ridurre il divario con il Nord. L’insulto è quello di non aver fatto trovare nessuno e non aver dato risposte a 200 sindaci e migliaia di cittadini italiani”. E poi ha concluso: “Non arretreremo di un millimetro. Come ho detto ieri ad un funzionario di polizia: la prossima volta mi devono solo sparare in testa se mi vogliono fermare”.
De Luca: “L’unico insulto quello del governo al Sud”
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