Dopo la pausa dettata dalle festività natalizie, è tornato il consueto appuntamento del venerdì con il presidente della Regione Vincenzo De Luca.
Partendo da quanto accaduto all'alba di oggi all'ospedale del Mare di Napoli dove si è aperta una enorme voragine sotto il parcheggio del nosocomio – “Grazie a Dio non ci sono state vittime né danni alle persone. Ospedale continua a funzionare, saranno soltanto sospese alcune attività del Covid center che ospitava 6 persone” – il governatore ha fatto il punto della situazione sull'emergenza Covid: “Entro gennaio verifica epidemiologica per capire cosa accaduto durante Natale. Aspetteremo l'ultima settimana di gennaio per prendere decisioni definitive. Per adesso prudenza massima sia per la scuola che per la mobilità: “Dopo il 25 verifiche per capire la situazione, se positive, tutti gli alunni delle elementari potranno tornare alla scuola in presenza. Altrimenti si resta come ora, con solo le prime due classi in istituto e le altre in Dad, come annunciato nei giorni scorsi“.
“Non condivido linea del governo italiano che rimane linea delle mezze misure. Mezze misure producono due risultati: prolungano l'emergenza e mandano al manicomio gli italiani. In atto solo finzioni perché i controlli non ci sono. Meglio misure drastiche ma semplici, anche per commercio e ristoratori, prevedendo ristori o mancato pagamento delle tasse. Prendiamo un'unica misura per tutta Italia almeno fino alla fine di gennaio, magari introducendo zone Rosse nelle situazioni più gravi. Un atto di responsabilità capire quali le conseguenze del periodo festivo. Inutile riaprire per poi richiudere“.
Per quanto riguarda i vaccini, “diamo ai nostri concittadini tempi certi: il secondo vaccino arriverà in dosi rilevanti non prima di un mese e mezzo. Dinanzi a noi una sfida gigantesca. Abbiamo iniziato le vaccinazioni il 31 dicembre dopo la giornata simbolica del 27“.
Data in cui ha ricordato, si è vaccinato pure lui: “Un gesto simbolico e utile a dare fiducia alla popolazione, in particolare agli anziani. Un atto dimostrativo: Io ho fatto la prima dose e non mi è successo niente, se non un po' di stordimento. Quindi potete farlo anche voi. Se poi non vi fidate ancora aspettate che mi iniettino la seconda dose: se vado al creatore allora cambiate vaccino, se resto in questa valle di lacrime a calpestare campi fioriti allora fatevi il vaccino“.
E ancora: “Se facciamo 20mila vaccini al giorno, 500mila vaccinati al mese. Per arrivare a 4milioni si fa l'estate ma serve sempre la doppia dose. Se funziona tutto alla perfezione, arriviamo a novembre/dicembre per completare la campagna di vaccinazione. A ogni cittadino che completerà la vaccinazione daremo una tessera di avvenuta vaccinazione. Sarà utile per tenere aperte le attività in un clima di maggiore serenità”.