Analizza nel dettaglio la crisi economica che sta soffocando il nostro paese. Spiega il delitto fatto al mezzogiorno dal governo che ha spostato grandi risorse dal sud al nord. Annuncia una condizione di disperazione sociale pensando ai tanti lavoratori che perdono l’impiego. Poi parla di una Italia virtuale, da Grande Fratello che è quella che il governo ci fa vedere e ritorna a dire che il segnale positivo può arrivare proprio dalla Campania. E’ un De Luca, come sempre concreto e deciso, quello che parla agli industriali salernitani. Il candidato alla presidenza della regione Campania per il centrosinistra è stato ospite oggi di Confindustria Salerno. A fare gli onori di casa naturalmente il presidente Agostino Gallozzi che nella sua introduzione sottolinea la necessità per la regione di «puntare al rilancio del comparto manifatturiero» ma a prima e sopra ogni altra cosa aggiunge alla fine del suo discorso bisogna «semplificare e rendere efficiente la burocrazia che oggi ha tempi che non sono umani». «Chi intende fare rivoluzione – dice De Luca non appena prende la parola – non vota i miei avversari ma soprattutto non vota i partiti ma vota la politica del fare». «La regione Campania è in condizioni disperate e tra due mesi – aggiunge il candidato governatore rivolgendosi proprio agli imprenditori – rischiate di sentirvi ancora più abbandonati perché c’è chi pensa solo a dividersi poltrone, presidenze ed incarichi». Parlando di assessorati De Luca propone di dividere in due quello regionale all’agricoltura e alle attività produttive perché «questi sono due settori dai quali ripartire». Pensa poi di 4/5 miliardi di risorse pubbliche e private da investire per rilanciare lavoro ed imprese e sottolinea la necessità di rendere flessibile il patto di stabilità.
De Luca «per fare rivoluzione non si può scegliere i miei avversari»
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