Delitto Cesarano: ergastolo per Delle Chiaie

Redazione

Condannato all’ergastolo a 25 anni. Raffaele Delle Chiaie, considerato l’esecutore materiale dell’omicidio di Raffaele Cesarano, ucciso il 10 agosto 2007 nel parcheggio della discoteca «La Ciurma» di Vietri sul Mare, è stato condannato al carcere a vita ieri sera dalla Corte d’Assise di Salerno dopo una camera di consiglio durata un intero pomeriggio. Contro di lui ha pesato soprattutto la testimonianza di Nunzia Sicignano, la fidanzata del ventunenne di Pompei ucciso in quella tragica notte, che ha sempre dichiarato di aver visto Delle Chiaie colpire Cesarano con un’arma appuntita. Un’accusa sostenuta dai pubblici ministeri Rocco Alfano e Ernesto Sassano, che nella requisitoria finale non hanno chiesto alcun sconto di pena per l’imputato. Richiesta accolta ieri sera, quando la Corte d’Assise ha emesso il pesante verdetto. Riguardo agli altri ragazzi coinvolti nella rissa che finì con l’omicidio: Angelo Solimeo è stato condannato in primo grado a 30 anni di reclusione con il rito abbreviato, ed è in attesa del processo di appello fissato per i prossimi 1 e 2 luglio; mentre nei confronti di Luigi Orilia non è ancora cominciata l’udienza preliminare. Con loro, quella tragica notte, c’era anche un minorenne, Ivan D.G., detto Smith. I quattro, dopo il fatto fuggirono in Calabria e poi si costituirono.

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