Derby perduti e derby ritrovati

Redazione

E’ Campania Felix per pochi, almeno nel calcio che attualmente presenta una mappa regionale stravolta rispetto al passato. Scomparso l’Avellino, che dovrà risorgere dalle ceneri di un mortificante esilio tra i dilettanti, ritorna una classica degli anni ’70-’80: al Vestuti come al Meomartini, o al Santa Colomba la sfida tra Salernitana e Benevento era sempre un bel vedere; un derby che – seppur di Coppa Italia – torna dopo ben 23 anni, quasi nozze d’argento, dunque. Il Benevento dei facoltosi fratelli Vigorito è il nuovo che avanza in Campania: squadra forte e società solida ed ambiziosa. Si direbbe, al momento, la terza forza regionale dopo il Napoli di De Laurentis che sta provando a tornare super a forza di investimenti milionari e la Salernitana di Lombardi. Prova a venir fuori dalle secche del calcio dilettantistico la Casertana – altra cugina che contro i granata diede vita ad epici scontri, quasi sempre al vertice – mentre Paganese e Cavese, col Sorrento sono ormai delle belle realtà di terza serie. Un plauso lo meritano il Real Marcianise – vero e proprio miracolo calcistico degli ultimi anni – e la Nocerina che, con uno scatto d’orgoglio, si è ripresa la seconda divisione ed è pronta a tornare ai livelli di sempre.

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