Il maltempo che uccide, che si arma di un torrente che si chiama Malnome, un'insidia dichiarata o un agghiacciante scherzo del destino che trasforma l'infausto corso d'acqua in un'onda anomala a causa del nubifragio che stava investendo la zona. Desireé Quagliarella, originaria di Stio Cilento, 26 anni e un sorriso che è un inno alla vita, aveva appena finito di lavorare presso un'abitazione privata dove faceva le pulizie, era in macchina con il fratello del fidanzato che era andato a prenderla, ma sul ponticello che incrocia via Perrelle, la Renault Clio è stata letteralmente spazzata via dalla furia della piena. Il giovane, in qualche modo, è riuscito a scendere dalla vettura in tempo utile, Desireè, purtroppo, nel momento in cui ha aperto lo sportello è stata investita da acqua e fango, travolta dalla impetuosa melma che l'ha trascinata fino a valle. Erano le 19, immediato è scattato l'allarme: sul posto agenti di Polizia Municipale, i Carabinieri, i Vigili del Fuoco attrezzati con gommoni e natanti, oltre ai volontari della Protezione Civile e la Croce Rossa. A dar manforte, decine di cittadini del posto, con torce, alla disperata ricerca della ragazza.
Perlustrate in lungo e in largo le zone circostanti il torrente, il nome della ragazza urlato ripetutamente, nella speranza di sentire una risposta, pregando che giungesse presto un segnale di vita. Una flebile fiammella che si è spenta quando un uomo della zona ha fatto la macabra scoperta: il corpo già senza vita della ragazza giaceva tra i detriti, quasi totalmente immerso nel fango. Le urla disperate della mamma, che continuava a chiamarla quasi a volerla ridestare, lo straziante finale di un'orrenda storia che ha sconvolto l'intera comunità. Dichiarato il lutto cittadino dal Sindaco di Albanella, Rosolino Bagini, che ha dichiarato: "Una dolorosa tragedia ha colpito la nostra comunità, che con sincero affetto si unisce al dolore inconsolabile della famiglia di Desireé".
