E’ successo di nuovo al carcere di Salerno: ancora un altro tentativo di evasione evitato. Era già accaduto poco più di due settimane fa e ieri un altro detenuto, durante l’ora d’aria prevista nell’apposita area esterna alla sezione detentiva, ha scavalcato il muro dell’area passeggi e si è diretto verso le altre strutture detentive adiacenti. Notato dall’agente in servizio, è stato poi bloccato grazie all’intervento degli altri addetti alla sicurezza costretti «a ricoprire contemporaneamente più di un incarico». La denuncia arriva dalla Cgil Fp Campania per la Polizia Penitenziaria. «Il detenuto in questione non è nuovo a tentativi di questo genere, è stato sempre individuato prima che riuscisse ad evadere – spiega Orlando Scocca – ma Il carcere di Salerno soffre una notevole carenza di personale di Polizia Penitenziaria rispetto a quanto previsto, mentre l’affollamento delle persone detenute sfiora il 150% rispetto alla capienza ordinaria del carcere e basterebbe un colpo di fortuna per rendere possibile portare a compimento un’evasione vera e propria» conclude Scocca. Sull’argomento è intervento anche la segreteria nazionale Fp Cgil Polizia Penitenziaria, attraverso la voce di Mirko Manna. «Il personale di Polizia Penitenziaria è ormai costretto a lavorare in forte carenza rispetto agli organici previsti – denuncia Manna – e mentre sono rimaste invariate le norme che vedrebbero indagati i Poliziotti per il reato penale di procurata evasione, ormai è prassi che ogni poliziotto debba ricoprire più incarichi nello stesso turno di servizio che oltretutto si protrae ben oltre le ore di lavoro previste – aggiunge Manna – Così si mette a rischio la sicurezza degli istituti penitenziari, scaricando sul personale di Polizia il carico di lavoro e gli eventuali problemi come ad esempio un tentativo di evasione»
Emergenza alla casa circondariale di Salerno
Detenuto tenta di evadere dal carcere
Cgil "La struttura soffre la carenza di personale di Polizia Penitenziaria"
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