Devastarono oltre 100 auto tra Salerno e Cava, arrestati nove giovanissimi

Redazione

L’accusa di cui devono rispondere è grave: devastazione. Come grave fu la loro scorribanda nella notte tra il 10 ed 11 ottobre quando, con pistole ad aria compressa, devastarono oltre 150 auto parcheggiate lungo le strade principali della città di Salerno. Impresa elogiata anche in una chat telefonica denominata “o’ sistema”. Ragazzi di provincia, giovanissimi, poco più che diciottenni, che «la sera invece di andare a mangiare una pizza preferivano organizzare raid» ha precisato il procuratore aggiunto Luigi Cannavale che con il pm Katia Cardillo ha coordinato le indagini dei carabinieri della Compagnia di Salerno, agli ordini del maggiore Pierpaolo Rubbo, in collaborazione con Polizia e Guardia di Finanza. In nove, residenti tra San Marzano sul Sarno e Pagani, questa mattina sono stati arrestati, ristretti ai domiciliari. Fondamentali per le indagini, svolte anche grazie al contributo della Sezione Telematica del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche di Roma, sono state le immagini dei sistemi di videosorveglianza che hanno permesso di individuare le due auto a bordo delle quali viaggiavano i nove ragazzi. Le successive perquisizioni hanno consentito di recuperare due pistole ad aria compressa, poi di risalire ad una chat whatsapp, chiamata “o’ sistema”.

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