Di Napoli è diventato un peso

Redazione

Non solo Soddimo, ieri sera in ritiro si è presentato anche Arturo Di Napoli. All’entusiasmo del nuovo acquisto, fa da contraltare la malinconia del bomber di Rozzano che è diventato quello che non voleva diventare: un peso. La Salernitana non può più permettersi il suo ingaggio. Nessun acquirente seriamente interessato ha a disposizione un simile budget: Mantova, Vicenza, Frosinone e Reggina si sono fermate a sondaggi informali. Monza, Pescara e Benevento non sono destinazioni gradite al bomber. E Di Napoli, a 35 anni, non può permettersi il lusso di stracciare un contratto fino al giugno di 2010 a cifre considerevoli, visto che si parla quasi di un miliardo delle vecchie lire. Il diesse Acri ha confermato che Di Napoli per questioni economiche non rientra più nei piani, ma ha detto una mezza verità, visto che anche se il suo stipendio non fosse stato fuori portata probabilmente il milanese avrebbe faticato comunque a trovare spazio in questa squadra. Anche perché Brini ha più volte sottolineato di voler allenare solo uomini estremamente motivati e quella richiesta di cessione di Re Artù alla fine dello scorso campionato non l’ha proprio digerita. Per il momento, dunque, Di Napoli si allena con la squadra, perché è un suo diritto e perché la società non ha intenzione di arrivare al braccio di ferro col calciatore. Ma la punta lombarda, protagonista della promozione in B e in parte anche della salvezza dello scorso anno, sa bene che la sua esperienza a Salerno è probabilmente giunta al capolinea. Questo sebbene Di Napoli, che nel frattempo si è fidanzato con una ragazza salernitana, avrebbe confidato agli amici più intimi di essere pronto a giocarsi il tutto per tutto, per dimostrare al presidente, al diesse, all’allenatore, ai compagni, ai tifosi, che il vero Di Napoli può ancora dare molto ai granata e al calcio italiano in genere.

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