Dispersione scolastica costantemente nel mirino: i Carabinieri della Compagnia di Eboli, al termine di indagini che hanno interessato le scuole di ogni ordine e grado delle comunità ricadenti nel quadrilatero Contursi Terme, Oliveto Citra, Palomonte, Buccino hanno accertato le assenze di 33 alunni che non avevano frequentato la scuola 43 giorni su 80 dall’apertura dell’anno scolastico ad oggi. Pertanto sono stati deferiti in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria 62 genitori domiciliati nelle comunità della piana del fiume Sele, medio e alto Sele e della catena degli Alburni. Naturalmente i carabinieri non si fermeranno qui e nei prossimi giorni saranno passate al setaccio le scuole di altri 20 Comuni dell’area. Un vero e proprio giro di vite, quello posto in essere dall’Arma, al fine di prevenire e reprimere il fenomeno in provincia. L’anno scorso, proprio di questi tempi (era il 22 gennaio) altri 50 genitori dello stesso comprensorio territoriale e scolastico vennero denunciati, dopo poco 83 padri e madri dell’Agro, quindi altri 51 nella zona degli Alburni… la loro colpa? La superficialità con cui ancora oggi, in alcuni ambienti, viene negato il diritto costituzionale alle studio. In tal senso un grido d’allarme è stato ribadito più volte dall’assessore provinciale alla Scuola, Pasquale Stanzione, che ha decisamente puntato il dito contro i fattori di devianza, mentre a livello regionale, l’assessore al Lavoro Corrado Gabriele insieme all’ufficio scolastico regionale ha creato dei corsi ad hoc per combattere la dispersione: si tratta di corsi con il conseguimento finale di una qualifica professionale per idraulico, falegname, elettricista, parrucchiere, operatore di cucina, assistente domiciliare, gelataio e pasticciere.
Dispersione scolastica, denunciati 62 genitori
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