Milleseicentoventisei (1.626).
Tanti sono stati lo scorso anno gli allievi salernitani bocciati o assenti alle lezioni. Di questi un quinto, 336, sono stati respinti e segnalati al Comune e alla giustizia minorile perché non hanno mai frequentato le lezioni nell’anno scolastico 2022/2023.
Cinquantasei di questi sono alunni della primaria. Per loro, quindi, sono scattate le segnalazioni ai servizi sociali con indagine della Procura minorile. Alle scuole medie i non ammessi per mancata frequenza sono stati 32; mentre alle superiori, in particolare al primo biennio, sono stati 248 i ragazzi non frequentanti non ammessi all’anno 2023/2024.
Per Ettore Acerra, direttore dell’Ufficio scolastico regionale, che ha realizzato un dossier su questo tema, anche se il cammino per abbattere la dispersione scolastica è ancora lungo, la situazione sta però evolvendo – e migliorando – grazie al funzionamento delle procedure di segnalazione dei casi di disagio sociale degli studenti che risultano troppo spesso assenti. Basti pensare che nel 2022 al biennio delle superiori erano 375 i ragazzi che non frequentavano mai le lezioni, cifra diminuita di un terzo l’anno successivo. Alle elementari si è passati da 82 a 56 casi. Alle medie si è scesi da 38 a 32.
Dal primo giorno di lezione, a settembre, nelle scuole, si sta controllando in maniera puntuale la frequenza degli alunni della scuola dell’obbligo, individuando quelli che, per dieci giorni consecutivi, si sono assentati senza giustificazione valida oppure abbiano cumulato fino a venti giorni di assenze saltuarie e ingiustificate… nella speranza che il riconoscimento del primo segnale di disagio e sfiducia nella scuola porti ad un intervento efficace.