La legge è uguale per tutti ma nella distribuzionedeivaccinianti-Covid non tutti sono uguali. I cittadini campani non sono considerati al pari degli altri, la nostra regione continua ad essere la più penalizzata d'Italia nella ripartizione delle dosi. In base alla popolazione, la Campania ha ricevuto meno vaccini di quelli che le spetterebbero.
Con la distribuzione delle fiale legata al personalesanitario, il rapporto è condizionato dal numero inferiore di medici, infermieri ed assistenti nella nostra regione. Per la serie, oltre al danno la beffa con la Campania che già deve convivere con un personale sanitario sottodimensionato e che viene pure penalizzata nel numero di vaccini. Nelle ultime consegne di aprile, la Campania ha ricevuto l'1,5% in meno di dosi rispetto a quelle che avrebbe dovuto avere in base al numero di abitanti.
Da dicembre 2020 ad oggi, in Campania sono arrivati circa 210mila vaccini in meno. Una discriminazione assurda ed inaccettabile che pesa sulla campagna vaccinale in corso e che penalizza in maniera ingiustificabile i cittadini campani. Più volte il governatore Vincenzo De Luca ha posto l'attenzione su questo aspetto rivendicando il giusto numero di dosi. La situazione dovrebbe cambiare da metà aprile quando sarà rispettato il criterio dei vaccini distribuiti in base al numero di abitanti e non del personale sanitario. Ma la Campania resterà comunque la regione più penalizzata d'Italia per tutte le dosi non ricevute finora.