Domani a Roma, manifestazione sindacati edili su crisi del settore costruzioni

Redazione

«In piazza a Roma per accendere i riflettori sullo scandalo delle opere pubbliche sul nostro territorio» – scrive Patrizia Spinelli della Feneal Uil Salerno, alla vigilia della manifestazione degli edili. I numeri sono impietosi: «circa 1 miliardo non speso e una perdita prevista di oltre 1.500 posti di lavoro nel 2019; che si aggiungono ai circa 50.000 che il comparto ha già lasciato per strada, rispetto ai livelli pre-crisi».

«Rilanciare il settore per rilanciare il Paese» è lo slogan con il quale domani i lavoratori delle costruzioni scenderanno in piazza a Roma. La mobilitazione promossa da FENEAL UIL, FILCA CISL e FILLEA CGIL si inserisce in un momento di coesione e slancio del movimento sindacale. «La manifestazione – specificano i sindacati – non è un’iniziativa contro il Governo, ma vuole sollecitare l’attenzione sui cantieri ancora fermi e le opere pubbliche bloccate».

«La nostra richiesta – evidenzia Spinelli – è stata avanzata da tempo nel più totale e colpevole silenzio delle istituzioni locali. Va attivato in Prefettura un Tavolo Permanente dedicato all’edilizia, con un unico obiettivo: sbloccare tutti quei cantieri fermi a gara già fatta. Parallelamente, è necessario istituire una Task Force di supporto tecnico-amministrativo agli Enti ed ai Comuni che non riescono a fare partire i cantieri. Il primo passo è, naturalmente, il monitoraggio preliminare di tutte le opere inspiegabilmente bloccate».

https://www.youtube.com/watch?v=O4mUemipr6A

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