Domani i funerali di Gennaro Giordano. Lutto nella sinistra salernitana

Redazione

Se n’è andato Gennaro Giordano, figura storica del sindacato e della sinistra salernitana. Domani i funerali alle 9.30 nella Chiesa di Madonna di Fatima. Con Gennaro Giordano se ne va un pezzo di sinistra coerente, aperta al dialogo ma pronta alla fermezza quando serve. Gennaro è sempre rimasto un militante, anche quando è diventato dirigente della Cgil e del Partito Comunista, poi del Pds, infine dei Democratici di Sinistra. Ferroviere, dotato di rare capacità di analisi, Gennaro Giordano ha attraversato 40 anni di storia della sinistra salernitana vivendo in prima fila le difficili battaglie sindacali per gli edili e gli operai tessili, proprio nei decenni in cui la camorra si infiltrava nei cantieri ed indossava il colletto bianco e gli imprenditori che avevano investito i soldi intascati dallo Stato al Sud chiudevano le fabbriche, prendevano la borsa e se ne ritornavano al Nord. Gennaro era un uomo semplice, educato, predisposto all’ascolto ma soprattutto dai saldi principi: doti che gli riconoscevano tutti, compagni ed avversari. Gli stessi che stanno inondando d’affetto le bacheche dei social network e che si stringono in queste ore alla moglie Clementina Cammarota (anche lei storica dirigente della Cgil) e al figlio Massimiliano, avvocato e amministratore di Salerno Mobilità. Negli ultimi tempi Gennaro Giordano s’era un po’ adombrato, quasi avesse somatizzato il disagio di tanta gente a sinistra che è rimasta senza casa politica, dopo il crollo dei partiti ma soprattutto dopo la dispersione delle idee e del patrimonio che quella gente di sinistra era riuscita a costruire. Traghettando gli ex comunisti prima nel Pds (dove raccolse il testimone da Ciccio D’Acunto) e poi nei Ds, Giordano si sforzò di replicare la strategia di mediazione, controllo e fermezza che aveva già sperimentato con successo negli anni del sindacato. Non sono stati anni facili, stretti tra i maggiorenti di Napoli e Salerno. Eppure sono passati, grazie alle radici, che nel simbolo dei Ds erano della solida Quercia. Oggi ne rimane ben poco, forse solo la nostalgia. La stessa che accompagna tanti da ieri sera, quando si è diffusa la notizia che il cuore di Gennaro aveva ceduto il passo.

https://www.youtube.com/watch?v=ThMSKw9MF9Q

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