L’arrivo della nave con quasi mille migranti a bordo è previsto per le ore 8.00 di domani mattina. Questa volta, il carico di disperati è quasi il doppio di quello del 18 aprile: parliamo di 990 migranti, di cui molti sono bambini o donne in stato di gravidanza. La Prefettura di Salerno ha già messo a punto il piano di accoglienza alla banchina del molo Manfredi del porto, ma attivi sono anche i centri destinati ad ospitare i migranti, che oltre in Campania si trovano in Molise, Lazio e Basilicata. Circostanza tristissima, confermata oggi da fonti del Palazzo di Governo, è che a bordo si trova il corpo di un bambino con meno di tre anni, morto durante la traversata in mare. La situazione sanitaria appare molto più complessa di quella dello sbarco del 18 aprile, ma non per questo preoccupante e comunque pienamente gestibile con le risorse a disposizione. Tra le mille persone che approderanno domani a Salerno, infatti, ce ne sono 55 con casi di scabbia acclarati. Questi saranno presi in carico da personale specializzato in un percorso che prevede un cordone sanitario di sicurezza a loro dedicato. Stesso discorso per le quindici donne incinte, per le quali si pensa ad una priorità nelle operazioni di sbarco e per i feriti descritti nell’informativa come “eventuali”; non si sa di che tipo di ferite si tratti, ma solo che parliamo di 46 minori e quattro adulti. 172, invece, sono i minori non accompagnati: una quota altissima, se si pensa alla media dei precedenti approdi in città. Questi bambini o ragazzi saranno presi in carico, all’arrivo, da strutture del Comune per poi decidere il da farsi sulla loro destinazione.
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