Le organizzazioni sindacali unite (Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl Fna ) annunciano per la giornata di domani lo sciopero nazionale di 24 ore nel trasporto pubblico locale. Sarà inoltre organizzato un presidio a Roma, a partire dalle 10, presso il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, per portare all'attenzione del Governo le responsabilità delle rappresentanze delle aziende, Anav, Asstra e Agens oltreché delle circa 900 aziende interessate.
Sono responsabili – dicono i sindacati- di non voler riconoscere il diritto al rinnovo del ccnl, nonostante, con i diversi provvedimenti legislativi che si sono susseguiti per fronteggiare gli impatti negativi della pandemia sulla domanda di mobilità, siano stati stanziati in favore delle aziende circa 2,8 miliardi di euro, a copertura dei mancati ricavi derivanti dalla vendita dei titoli di viaggio.
“Rivendichiamo con forza per autoferrotranvieri e internavigatori – scrivono le organizzazioni sindacali – il legittimo diritto al riconoscimento economico relativo al triennio 2018-2020 e al rinnovo del contratto, scaduto".
Inoltre, si deve procedere ad un reale ammodernamento delle norme contrattuali, per superare bassi salari e garantire salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, unitamente al miglioramento della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, anche attraverso una profonda riforma del settore, che favorisca le aggregazioni delle aziende esistenti, per uno sviluppo del settore che elimini diseconomie, inefficienze, sprechi, aumentando la qualità del servizio e del lavoro.