L’ennesimo carico di speranze, l’ennesimo sbarco a Salerno. In quattrocento, domattina, toccheranno terra a Salerno. Ma a bordo della nave in arrivo al Molo Manfredi anche un triste carico di morte. Sarebbero una ventina, forse di più, i cadaveri da sbarcare. Poveri cristi che non ce l’hanno fatta a superare l’ultimo ostacolo, il mar Mediterraneo, dopo aver affrontato il deserto del Sahara. Molti dettagli delle operazioni di domani ancora non sono noti, anche se la macchina organizzativa e dell’accoglienza si è già messa in moto. In un primo momento si pensava che dovesse avvenire tutto lunedì: ed invece si sbarca domani. In queste tornerà a riunirsi l’unità di crisi in Prefettura, ma sono già state allertate le associazioni di volontariato, l’Asl, la protezione civile, il centro di via Dei Carrari, le strutture di accoglienza per i minori. Come al solito, bisognerà capire chi ha necessità di essere assistito in ospedale, se ci sono donne in stato di gravidanza, quanti bambini, se soli o accompagnati. Insomma, torniamo a raccontarvi tutto ciò che abbiamo visto con incessante continuità- e a tratti quotidianità- fino allo scorso mese di luglio. Piccola nota a margine: sarà questo il primo sbarco a Salerno senza Rosario Caliulo, il dirigente sei servizi sociali del Comune sempre in prima linea, deceduto sul finire dell’estate.
Domani un altro sbarco di migranti al molo Manfredi a Salerno
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