Da ieri sera Franco Alfieri, presidente della Provincia di Salerno e sindaco di Capaccio Paestum, è agli arresti domiciliari nella sua abitazione a Torchiara. La decisone dei giudici è arrivata al termine di una lunga giornata a Palazzo di Giustizia dove si è tenuta l’udienza del riesame. Ad iniziare, ieri mattina, la seduta sono stati i legali del politico cilentano, poi è toccato ai difensori degli altri indagati. Ricordiamo che agli arresti domiciliari ci sono Elvira Alfieri, sorella del sindaco, Andrea Campanile, capo staff del primo cittadino, Carmine Greco, tecnico del comune e gli imprenditori Vittorio De Rosa e Alfonso d’Auria. I giudici del riesame, al termine di una lunga camera di consiglio, ieri sera hanno quindi accolto la richiesta degli avvocati di Alfieri, Agostino De Caro e Domenicantonio d’Alessandro, e concesso i domiciliari al sindaco sospeso. Rigettate invece le richieste di revoca d’arresto per gli altri indagati. Inoltre, i legali hanno insistito sulla presunta incompetenza territoriale della Procura di Salerno, sostenendo che il presunto atto corruttivo alla base dell’impianto probatorio, ovvero i bonifici della Dervit in favore della Alfieri Impianti, si sarebbe concretizzato a Torchiara, territorio ricadente sotto la giurisdizione del Tribunale di Vallo della Lucania. La Procura di Salerno, guidata da Giuseppe Borrelli, ha presentato una integrazione per avvalorare la territorialità delle indagini e la portata delle accuse. Ricordiamo che agli indagati sono contestati, a vario titolo, i reati di turbata libertà degli incanti e corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio.
Ieri l'udienza del Tribunale del Riesame
Domiciliari per Franco Alfieri, rigettati gli altri ricorsi
Il politico cilentano da ieri sera è nella sua abitazione a Torchiara
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