Resta ristretto ai domiciliari il medico Alessandro Marra, finito nell’inchiesta della Procura di Salerno che ha coinvolto medici e infermieri in servizio presso il distretto 64 di Eboli Asl Salerno. Il professionista è accusato di omicidio volontario perché, secondo gli inquirenti, avrebbe in iniettato una forte dose di Midazolan ad un 28enne di Battipaglia, affetto da una grave forma tumorale, provocandone la morte. La richiesta di revisione della misura restrittiva, respinta dal giudice, era stata avanzata dai difensori, gli avvocati Leonardo Mastia e Michele Tedesco. Durante l’interrogatorio, Marra si è difeso dall’accusa di omicidio. Il medico ha raccontato delle richieste del giovane di essere addormentato, spiegando di avere iniettato quella dose di medicinale per sedarlo e non fargli sentire dolore. Sulla sottrazione di medicinali dal distretto di Eboli, accusa che pesa anche sugli altri 11 indagati, Marra ha precisato che si trattava di campioni gratuiti. https://www.youtube.com/watch?v=CpeYeXdl1lU
Domiciliari per Marra, il giudice respinge la richiesta dei difensori
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